Il 22/06/2022 è entrata in vigore la legge di riforma civile italiana. Il provvedimento mira a semplificare i procedimenti civili, nella forma e nei tempi.

La nuova legge ruota attorno agli impegni del governo nei confronti dell'Europa e mira a ridurre del 40% i tempi procedurali nei procedimenti giudiziari.

Il cambiamento dimostra già maggiore agilità ed efficienza nell;elaborazione dei processi di riconoscimento della cittadinanza italiana, ad esempio.

Conosciuto come "Ricorso contro la coda dei consolati", ora deve essere depositato - ad oggi - presso il tribunale della Regione dove l'italiano è nato, e non esclusivamente a Roma come stava accadendo.

“Il disegno di legge modifica i criteri per l;individuazione del foro competente per la sentenza, al fine di ridurre l'attuale onere della sezione specializzata istituita presso il Tribunale di Roma”, recita la legge di riforma della procedura civile italiana, intervenuta nel novembre 2021 .

Sempre secondo il testo, la prima udienza (quella in cui le parti “si presentano” e pongono i rispettivi elementi a sostegno delle proprie argomentazioni) deve essere fissata entro un “termine ragionevole” non superiore a 120 giorni.

Per quanto riguarda il giudizio di Appello, invece, i termini vengono accelerati fissando la prima udienza in un termine massimo di 90 giorni.